Marco Casonato è nato a Voghera nel 1987. Diplomatosi in violoncello sotto la guida del maestro Claudio Merlo presso il Conservatorio Vivaldi di Alessandria, ha studiato Viola da gamba con Sabina Colonna Preti e Cristiano Contadin per poi conseguire un Master a indirizzo concertistico al Mozarteum di Salisburgo, con Vittorio Ghielmi. Ha frequentato masterclass con Cristophe Coin, Lars Ulrik Mortensen e Gabriel Garrido.
Vincitore nell’anno 2015 del premio Nazionale delle Arti con il gruppo ‘Il Campiello dei Musici’, ha all’attivo numerose esperienze musicali, sia come solista sia in ensemble, che lo hanno portato a suonare su importanti palchi quali il Teatro Olimpico e il Teatro Nuovo di Vicenza, l’Auditorium Verdi di Milano e la Sala dei Giganti a Padova. Ha lavorato sotto la direzione di Alfredo Bernardini, Claudio Cavina, Diego Fasolis, Ruben Jais e Fabio Bonizzoni (Orchestra la Verdi Barocca, La Venexiana, Coro della Radio Svizzera Italiana, La Risonanza) nell’ambito di diverse rassegne e festival di livello nazionale ed internazionale (MITO Settembre Musica, Grandezze e Meraviglie, Ravenna Festival, Wunderkammer Trieste, La Verdi Barocca, Festival Barocco di Melk e di Regensburg). Collabora inoltre coi Musici di Santa Pelagia e con l’Accademia del Santo Spirito di Torino.
Ha inciso per Glossa (Vespro della Beata Vergine di Monteverdi con La compagnia del madrigale e La Liberazione di Ruggiero di Francesca Caccini con Allabastrina Choir e Consort) e Brilliant (Lachrymae di Dowland, in uscita 2019). Suona stabilmente nel quartetto di viole da gamba ‘Consorteria delle Tenebre’ e nel gruppo ‘La Misticanza’, dedito all’improvvisazione nel repertorio del primo Barocco italiano.